Si sono conclude nel pomeriggio di oggi, le operazioni di recupero delle salme di Nicola Colaneo, di Guilmi di 45 anni, Paolo Pepe, di Pollutri, 45 anni, e Carlo Spinelli, di Casalbordino, 54 anni, morti ieri nell’esplosione avvenuta nella casamatta della Esplodenti Sabino, a Casalbordino. I tre sono stati dilaniati dallo scoppio improvviso di alcuni razzi segnalatici, di quelli che si usano a bordo di imbarcazioni, che erano all’interno di una cassa. Il materiale era destinato allo smaltimento nell’altoforno ma qualcosa è andato storto. Che cosa abbia provocato lo scoppio è la risposta che cercano il Procuratore capo della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, e il sostituto Gabriella De Lucia, che hanno aperto un’inchiesta per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Oggi i due magistrati hanno effettuato un sopralluogo nel sito della Sabino, che è da ieri è stata sottoposta ad attività di messa in sicurezza da parte degli artificieri dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, fasi ultimate nel tardo pomeriggio di oggi e necessarie per poter accedere alla casamatta, dove si è potuto provvedere al recupero delle vittime. Il pm Di Florio e il sostituto De Lucia, stanno ricostruendo le operazioni di lavoro nelle quali erano impegnati ieri, verso le ore 14, Spinelli, Colaneo e Pepe per capire se vi è stata una fatale distrazione o se l’esplosione sia stata determinata da altri fattori. Un lavoro minuzioso quello dei due magistrati, nel quale contano moltissimo i particolari. La Esplodenti Sabino, conta 70 dipendenti e a Casalbordino ha un sito che si sviluppa su un’area di 20 ettari, è impegnata da 48 anni nel campo del recupero e trattamento della polvere pirica derivata da bonifiche di ordigni bellici, adotta elevate misure di sicurezza. Nonostante le precauzioni per le quali la Sabino lavora per l’Esercito Italiano e per la Nato, il pericolo dell’incidente è sempre in agguato.
Pollutri, Casalbordino e Guilmi, i comuni dove vivevano Spinelli, che lascia la compagna e tre figli, Colaneo la la moglie e due figli e Pepe, la moglie e un bambino di pochi anni, hanno indetto il lutto cittadino. I corpi, dopo il recupero sono stati trasferiti nell’Istituto di Medicina Legale di Chieti. Domani, in Procura a Vasto, verrà conferito l’incarico per l’autopsia che verrà eseguito dal dottor Pietro Falco, dirigente della Medicina legale dell’Asl Lanciano Vasto Chieti.
ESPLOSIONE A CASALBORDINO, LA SOLIDARIETA’ DEL UDC ABRUZZO
A nome dell’Udc Abruzzo che rappresento, esprimiamo i sentimenti di umana solidarietà e di commossa partecipazione al grande dolore per la morte di Carlo Spinelli, Nicola Colameo, e Paolo Pepe, vittime della tragica esplosione avvenuta ieri alla Esplodendi Sabino, a Casalbordino. Una disgrazia che ci ha lasciato sgomenti, che colpisce tre lavoratori, tre padri di famiglia. Siamo vicino ai loro cari e alle comunità di Casalbordino, di Pollutri e di Guilmi”. Lo hanno dichiarato Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’UDC ed i segretari provinciali Andrea Buracchio, Valter Cozzi, Carlo Giolitto, Berardo De Simplicio.